L’attaccante dell’Inter, Lautaro Martinez, ha patteggiato una multa di 5.000 euro con la FIGC per aver pronunciato espressioni blasfeme.
Nel mondo del calcio, episodi controversi possono emergere sia durante che dopo il fischio finale, come il caso di Lautaro Martinez. Le tensioni accumulate in campo spesso sfociano in reazioni che attirano l’attenzione dei media e delle autorità sportive. In Italia, l’uso di espressioni blasfeme da parte di giocatori è considerato una violazione del codice di condotta, portando a sanzioni disciplinari.

L’indagine della FIGC e le prove raccolte
Dopo la partita tra Juventus e Inter del 16 febbraio 2025, l’attenzione si è focalizzata su un episodio avvenuto al termine dell’incontro. Inizialmente, alcune immagini televisive hanno mostrato l’attaccante dell’Inter, Lautaro Martinez, pronunciare parole che potevano essere interpretate come espressioni blasfeme. Tuttavia, l’assenza di una prova audio immediata ha reso difficile una valutazione accurata dell’accaduto.
Successivamente, la Procura Federale della FIGC ha avviato un’indagine approfondita. Sono stati analizzati i filmati dell’emittente DAZN, che deteneva i diritti di trasmissione della partita. Durante questa fase, sono emerse registrazioni audio che hanno confermato l’uso di espressioni blasfeme da parte di Martinez. Queste prove hanno fornito la base per procedere con azioni disciplinari nei confronti del giocatore.
La decisione del patteggiamento e le sue implicazioni
Di fronte alle evidenze raccolte, Lautaro Martinez ha avuto due opzioni: affrontare un processo davanti al Tribunale Federale Nazionale, con il rischio di una squalifica, o optare per un patteggiamento, accettando una sanzione pecuniaria. La scelta è ricaduta sulla seconda opzione. Il 7 aprile 2025, la FIGC ha ufficializzato l’accordo di patteggiamento, imponendo a Martinez una multa di 5.000 euro.
Questa decisione ha implicazioni significative. Da un lato, evita all’Inter la perdita temporanea di un giocatore chiave in un momento cruciale della stagione. Dall’altro, sottolinea l’importanza del rispetto delle norme comportamentali nel calcio italiano e la determinazione delle autorità nel farle rispettare.
In conclusione, l’episodio evidenzia come, nel calcio moderno, le azioni dei giocatori siano costantemente sotto osservazione. Anche momenti di frustrazione possono avere conseguenze rilevanti, ribadendo l’importanza di mantenere un comportamento professionale sia dentro che fuori dal campo.